In un suo recente fascinoso libro “Attacco all’ Italia. Ustica e Bologna ” Paolo Cucchiarelli mi dedica alcune pagine definendomi un sofisticato “agente d’ influenza americano in Italia” definizione intrigante ma non di facile lettura, per la vulgata temo una sorta di agente della Cia che invece della pistola usa la penna.
Forse sorprenderò qualcuno ma se dovessero chiedermi se è vero o è falso io posso solo rispondere onestamente : non lo so. Nel mio piccolissimo ho sempre cercato di fare da ponte (delle barche magari )tra la cultura americana e quella italiana (sono Italo americano )avendo però di quest’ ultima rispetto in primis della sinistra e anche dell’ estrema sinistra, e oltre. Domanda : ha mai tradito il suo codice giornalistico in favore di qualche entità superiore magari americana? Raramente, ma sinceramente sí. Quando la straordinaria incorruttibile grafologa del caso Moro Lia Conte Micheli consegnó a mia madre Mariacarla Maccaferri ( fu lei la prima ad escludere- in una Italia che lo sosteneva- che Moro negli scritti fosse manipolato ) le due lettere cui lo statista più teneva (una alla fidanzata segreta di cui per inciso la moglie si accorse poche ore prima del sequestro : l ecchimosi sul capo di Moro era dovuta a un vaso che la moglie gli aveva rotto in testa per gelosia non alle brigate rosse ,la seconda sui conti segreti della Democrazia Cristiana in Canada) che a sua volta le consegnó a me io non ci feci un articolo né le consegnai all Ambasciata Americana (presumibile loro desiderata destinazione ) io le consegnai a Theodore Shackley . Qualcuno potrà pensare che questa sia fantascienza ma non lo è. La Conte Micheli era stata in pratica allevata dai miei nonni materni mia madre per lei era come una sorella quando scavalcando i soliti canali le brigate rosse gliele fecero pervenire lei si ricordó che la mamma aveva sposato Mario Ravarino creatore dell’ Italia branch della Chase Manhattan in ottimi rapporti con l Ambasciata Usa (fu anche consigliere finanziario dell’ Ambasciatore Volpe )ma in quel periodo mia madre stava divorziando e le affidó me- da consegnare all Ambasciata- io invece le affidai a Theodore leggermente più importante di tutte le Ambasciate americane d Europa .A proposito : c è qualcosa di peggio che rinunciare a uno scoop è, lo scoop , scriverlo sotto dettatura : come il più grande di tutti i tempi,il Watergate.Sono consapevole che faccio la figura dell iconoclasta cencioso che sputa sul monumento ma sottopongo a chi mi legge alcune umili riflessioni/informazioni . Prendiamo uno dei due coautori dello scoop del secolo Carl Bernestein. Ha mai fatto qualcosa di importante giornalisticamente dopo il clamoroso colpo ?nulla, tranne affiorare nelle cronache per le sue avventure con attricette di secondordine con l attempata Liz Taylor o per guida in stato d ebbrezza.La storica proprietaria del giornale Katharine Graham non l invitó neanche per il 70 ° anniversario della nascita del giornale .Con Boob Woodward il discorso è diverso carriera l ha fatta ma in senso diametralmente opposto alla logica del Watergate : da giornalista dell’ antipotere a giornalista DEL potere…oggi un Presidente degli Stati Uniti quando vuole autocelebrarsi in una elegantissima intervista compiacente a chi la concede ?a Bob Woodward.A proposito sapete dove lavorava prima che al Washington Post ?era responsabile dell Ufficio Stampa dei Servizi Segreti della Marina degli Stati Uniti…illuminante, se posso permettermi .Quindi voglio dire che il bellissimo film che li celebra “Tutti gli uomini del Presidente ” e dove sembra che le loro controfigure i bravissimi Robert Redford e Dustin Hofmann rischiando la pelle producendosi in miracolose ricostruzioni dei misfatti di Nixon faticosissimo indizio dopo indizio attuano un giornalismo eroico è un falso storico : Woodward e Bernestein scrissero SOTTO DETTATURA del vice direttore della FBI Mark Felt la famosa Gola Profonda ( perché poi quello che io chiamo il Sovrapotere decise allora di sputtanare Nixon usando due allora sconosciuti cronisti del Washington Post e non di ucciderlo è un altra storia ) come non molti anni fa loro stessi hanno ammesso ma sempre rivendicando il loro storico contributo investigativo : che , apologies,fu in realtà quello di amanuensi. Insomma voglio dire se pensate che da giornalisti sfidare il Potere anzi il Sovrapotere sia facile state continuando a leggere solo sul libro dei Sogni .
Chi fosse Theodore Shackley – a proposito di una persona che il Sovrapotere lo ha incarnato come nessun altro – (e a cui il libro di Cucchiarelli mi lega strettamente ) lo ha detto meglio di altri Oleg Kalugin leggendario Kgb former major general of foreign counterintelligence :
“Il più bravo il più pericoloso il più diabolico dei nostri avversari. Il più grande patriota che l America abbia mai avuto .”
Theodore che simulava di conoscere a malapena l’inglese comprendeva invece perfettamente dieci lingue e almeno trenta dialetti quando gli presentavano un funzionario russo cinese tedesco italiano etc balbettava goffamente tre parole nella loro lingua quelli si mettevano a ridere e rassicurati si mettevano a parlare fra di loro magari di cose delicatissime e lui con la sua memoria di ferro prendeva appunti : gli attribuivano una rete mondiale di spie ( ma a volte la migliore spia era…lui stesso )che riferivano direttamente a lui e non ai vertici della Cia cosa che a Langley creó malumore e spiega tra l altro come mai non ne divenne mai il Direttore cosa che lo ferí e disgustó tutta la vita tanto è vero che come molti in segno di rispetto io lo chiamavo “Director “, per antonomasia diciamo . Aveva uno sguardo che ti rasoiava dalla cima dei capelli fino alla punta dei piedi e sembrava dirti : conosco tutti i tuoi peccati anche quelli gravi ma ti autorizzo a commetterne di ben peggiori se puoi essermi utile. Era anche un buon giornalista o meglio saggista … Scriveva regolarmente – con articoli spesso preveggenti – per The Journal of Defence and Diplomacy e il suo articolo del 2 Febbraio 1987 in cui smentiva punto per punto il suo coinvolgimento in traffico internazionale d armi ed esplosivi non trovó ,nel pur a lui ostile Washington Post che lo ospitava,nessuna grande firma in grado di replicargli.
Vorrei però subito dipanare un grosso equivoco anche perchè nel tempo è diventato inquietante .Di recente mi ha scritto Richard Finney stesso nome del padre ex operativo della Cia molto bravo a scrivere amico personale di Theodore cui si deve la sua famosa compiacente autobiografia “Spy Master(“Spymaster was written by my father, also named Richard Finney, who was a CIA operations officer from 1950-1977 and served with Ted Shackley in Florida, Germany, and Vietnam, and then worked with him for many years after they both left the Agency”) chiedendomi se avevo ereditato qualche sua funzione nell intelligence americana (l email è a disposizione dei colleghi scettici ,in caso )Cheeee?l beg your pardon ??io sono solo un povero diavolo con qualche contatto e spero un discreto giornalista l unico vero erede che abbia mai avuto Theodore( Ted gli dava fastidio come nomignolo ) è Michael Ledeen. Michael da molti anni forse il più ascoltato analista sull Italia dai Presidenti degli Stati Uniti (non di tutti )di Shackley fu anche socio in affari ,Italia compresa .Come ricorda l amico Francesco Pazienza (ammettiamolo il nostro unico James Bond credibile di questi anni )durante la gestione Santovito per 200.000 dollari vendettero al Sismi un corso sull antiterrorismo “Una buffonata -chiosa Pazienza – io mi rifiutai di venire coinvolto invece Armando Sportelli direttore della prima divisione e Pasquale Notarnicola della seconda ebbero l animo di parteciparvi a Palazzo Braschi .” L irritazione di Pazienza è comprensibile anche perchè ha sempre sostenuto di aver ricevuto da Ledeen il furto spionistico del secolo (il cosiddetto Billygate ma questa è una storia che merita di essere rievocata a parte )io stesso chiesi a Shackley rispettosamente se il tutto non era stonato rispetto alla sua immagine di templare dell’ americanitá duro e puro .”Ma sai quando un servizio segreto amico e stimabile come quello italiano – mi rispose in tono ironico – ti accorgi che è capeggiato di fatto da un cretino (il riferimento è all ex capo della P2 Licio Gelli ndr) pensi sia ora di dargli una mano …” E a proposito di rapporti tra servizi segreti italiani ed americani Generale Notarnicola mi rivolgo idealmente a lei scomparso poco dopo la recente crudele impressionante intervista fattele da Report….ma come si fa ad avvallare come lei ha fatto un falso plateale anche se abile del Kgb come “Il Field Manual ” come prova dell’ ingerenza criminale della Cia in Italia ?? E a credere o non credere fosse un falso del Kgb dato che Gelli lo millantava come un documento esclusivo prova del suo rapporto privilegiato con la Cia (si ciao ) (ovviamente da grande illusionista qual era l aveva nascosto nel sottofondo della valigia della figlia proprio per avvallarne la presunta segreta unicità ) come si fa a non sapere che in quel periodo era in vendita in qualunque libreria d America ? Forse Theodore e Ledeen -con tutto il rispetto che le si deve tanto più che è alla memoria – più che un corso sull antiterrorismo avrebbero dovuto fare un corso sull essere meno ingenui … Se guardi l abisso l abisso scruta te ammonisce la Bibbia …io l abisso l ho scrutato ma lo sguardo l ho distolto subito…non sono un eroe.Non era facile fare domande a una persona che aveva coordinato le azioni coperte in Vietnam Laos Cambogia e Germania e chissà quanti altri posti una persona che a un convegno della Trilateral vidi trattare tre Presidenti degli Stati Uniti come scolaretti una persona che recandosi spesso nel Maine da Bush father e la moglie Barbara (che peraltro di TS diffidó sempre ” Era sontuosa nell offrirmi da bere- mi confidó una volta – ma anche se era ora di pranzo o cena si limitava a portare delle tartine : mi lanciava un segnale ” ) per lamentarsi della pessima moralistica conduzione del capo della Cia Stanfield Turner e che fini per coordinare dietro le quinte l elezione del primo Presidente Bush salvo poi abbandonarlo e non rivelargli quanto Clinton potesse essere pericoloso negli scontri dialettici diretti cosa che George Herbert non gli perdonó mai (nessuno a suo tempo capì come sia riuscito a fare a Bush father non solo una delle più lunghe interviste della sua vita ma dove diceva cose terribili – e mai querelate …-come che quando era Direttore della Cia la presunta integerrima liberal di sinistra titolare del Washington Post Katharine Graham gli chiedeva dossier segreti per sabotare i propri avversari..)ovviamente ci riuscii grazie a Shackley.Anche perché – rischio mi rendo conto di passare per mitomane- ogni tanto a parte le due lettere di Moro riuscivo persino a fornirgli delle notizie ,un po’ come dire che ogni tanto riuscivo a dare a Maradona suggerimenti sul dribbling.
Anzi in due o tre occasioni ho contribuito persino a operazioni di intossicazione informativa per me era un gioco ,non certo spionaggio, anche perché non ho mai accettato un soldo. Problemi familiari e
nevrosi caratteriali mi avevano relegato a Bologna città a me ostile estranea per di più torrida e ai margini della Impero…in questo modo mi sentivo in fondo meno provinciale .A fine anni ottanta il Consorzio Universitario Bolognese acquisisce l ultimo super computer Cray installandolo a Casalecchio ” In questo momento è il più veloce d Europa – mi avvertí TS – sappiamo che i sovietici ci stanno girando attorno come api fameliche tu che per un ottavo sei russo (in effetti una mia bisnonna era una Taube erano i reggenti dell’ Imperatore a San Pietroburgo )e sei in buoni rapporti con corrispondenti dall’ Est devi darci una mano .In pratica ti verranno consegnati i codici sorgente che tu consegnerai al tuo amico collega Claudio Buttazzo a lungo brillante giornalista a Radio Praga e in ottimi rapporti coi servizi dell est anche perché la bellissima moglie cecoslovacca che lui lo sappia o meno è una fonte del Kgb d altronde sei credibile hai intervistato Andropov e per un ottavo sei russo …chi non ti crederebbe se simulassi di essere segretamente dalla loro parte ..” ” Divertentissimo !” esclamai con sconsiderata allegria, il gioco in realtà poteva farsi pesante..” Ma scusi Director perché dovremmo dare questo vantaggio ai russi ?” ” Perché i codici sorgenti sono stati modificati quel tanto che sembreranno maestose autostrade che non portano peró a nulla…quando se ne accorgeranno- il più tardi possibile speriamo -avranno solo perso tempo …” Partecipai all’ inaugurazione mi dettero i codici sorgente (centinaia di pagine di algoritmi e numeri dove non capii una sola parola )e invitai l amico Claudio in osteria .Non era facile fingere di essere filocomunista con chi comunista lo era davvero ma in quel periodo la moglie lo stava lasciando e quello che lui le avrebbe portato in dote era un piatto troppo ghiotto ….passano alcune settimane e Buttazzo mi invita a bere non stava nella pelle …”Cristiano i compagni non sanno come esprimerti la loro gratitudine !! Dovunque tu voglia andare Praga ,Mosca, sarai lussuosamente loro ospite per tutto il tempo che vorrai ,belle fanciulle comprese ..” Ovviamente mi schermii dicendo che era troppo pericoloso e avrei compromesso i miei rapporti con gli americani….a Claudio vennero le lacrime agli occhi ” Sei un grande uomo ” mi disse con la voce rotta dalla commozione .Ci salutammo a pugno chiuso .Io improvvisamente mi sentii una merda. (Caro Claudio a distanza di tanti anni ti chiedo scusa di tutto cuore e spero i tuoi problemi di salute siano definitivamente superati : un abbraccio,e scusami ancora. )
Tornando alla mia asserzione un po’ mitomane che io al vero creatore del Secret Team ogni tanto riuscivo a fornire notizie bè nessuno è onnipotente ,od onnisciente, non lo era nemmeno Theodore Shackley.Una volta sentii in lui un tono quasi imbarazzato il che mi lasció di stucco…..” Christian ehm…so che hai uno straordinario rapporto col famoso pittore Francis Bacon il quale a sua volta ha un bellissimo rapporto con la principessa Margaret (fu lei considerandolo il loro grande genio a organizzargli la festa di compleanno per il suo settantesimo compleanno a Buckingham Palace : onore mai concesso credo a nessun altro provato ) ecco si ehm…lei adora ** reputandolo un bellissimo garbato diplomatico in realtà è il nostro uomo di controllo sulla Casa Reale Inglese …ehm potresti chiedere al pittore se la principessa sa dove si trovi ora ?anche perché credo sia un po’ innamorata di lui.” ” In che senso dove si trova ? ” chiesi goffamente. ” Nel senso che è scomparso ” mi replicò scuro in volto .Bacon ,per chi lo conosceva veramente ,detestava parlare di pittura ma adorava parlare di complotti guerre gialli internazionali etc etc (suo nonno Mortimer peraltro aveva creato il controspionaggio in Inghilterra )e non ebbi alcun priblema a chiederglielo dopo due settimane mi fece sapere che secondo Sua Altezza ** si trovava a Mosca .” Jesus fucking Jesus Christ !!! ” esplose TS quando glielo dissi … insomma avevo dato il mio piccolo contributo a scoprire un pericoloso doppio giochista e doveva essere molto importante non l avevo mai sentito bestemmiare . Mi invitò persino a pranzo nel ristorante allora preferito degli americani a Roma l Osteria dell’ Orso e ordinó Dom Perignon ,era il suo modo di ringraziarmi. Grazie anche alle prestigiose bollicine e sentendomi apprezzato per la prima volta ebbi il coraggio di fargli domande delicate : ” Director ma cosa è successo veramente a Ustica ? E noi c entriamo qualcosa col sequestro Moro e il 2 Agosto ? ” Shackley mi telegrafó uno sguardo indefinibile dove irritazione compatimento sorpresa (nessuno osava fargli domande di quel tipo )si mischiavano nelle giuste dosi , poi con quello che coraggiosamente poteva essere definito un sorriso mi disse : ” Vedi Christian come diceva il capo del Kgb Andropov – grande uomo a mio avviso – (similia similibus attrauntur,ndr ) un segreto protetto è potere , un segreto rivelato è democrazia : cioè non serve a nulla .Tu tra l altro sei l’unico giornalista d origine americana che l abbia davvero intervistato : che impressione ti fece ” ” Sinceramente Director è l unica persona al mondo che emanasse un carisma pari al suo ” ” Davvero ? – un enorme raggio di compiacimento gli illuminó il volto – lo prendo come un complimento “
So che Paolo Cucchiarelli gradirebbe avere da me avvalli o meno se il Secret Team ( l organismo che TS coordinó dagli anni sessanta per destabilizzare molti paesi orientali ) c entri qualcosa con i misteri Italiani ma io posso solo documentare -senza minimizzare o enfatizzare -quel poco che ho saputo o intravisto, diciamo .So che dovrei dire a questo punto dove quando come ho conosciuto TS ma la sua figura è stata demonizzata e non voglio creare problemi a nessuno… di certo che mio padre fosse il più importante banchiere statunitense in Italia in quel periodo e un suo cugino uno dei leader della Secret Functionaries list of the Pentagon era garanzia che potevo fidarsi di me, come fonte sull’ Italia.Tornando ai misteri della stessa …quando gli portai le due lettere di Moro in pieno sequestro (Non in Ambasciata a Roma lui diffidava anche dell’ Ambasciata Americana diciamo che certi funzionari speciali avevano uffici propri, un altro ad es era Hugh Montgomery…ambedue spesso dormivano da Umberto Federico d Amato uno dei tre italiani di cui si fidassero ) rimase per un attimo sbigottito (non ricordo sia mai più successo )poi gli sfuggi questa frase : il postino brigatista che ha portato le lettere alla grafologa era ** ?e fece un nome che poi venne fatto diverso tempo dopo per il sequestro Moro…una osservazione, if l might.Io questo nome non lo ricordo ma se anche lo ricordassi non lo direi perché dato l andazzo di certo giornalismo italiano si malignerebbe subito che era lui l infiltrato ….ora anche i brigatisti rossi meritano rispetto.Non certo per gli omicidi non certo per il sequestro Moro ma io tutti quelli che ho Intervistato erano intellettuali , ci credevano, nonostante la follia del loro progetto rivoluzionario .Hanno meritato la galera ma non di essere sospettati di essere idioti al soldo dell America o della Russia. Al tempo stesso….al tempo stesso TS dormiva da Umberto Federico d Amato che aveva mille orecchie nei movimenti eversivi e TS aveva il controllo di satelliti in grado di seguire chiunque ….(tra cui appunto il postino br delle due lettere di Moro all’ grafologa ) L America dietro il sequestro Moro ? Non ci crederò mai .L’ America sapeva tutto vedeva satellittarmente tutto e cinicamente non fece nulla – COME LA RUSSIA- per impedirlo ?ahimè non posso del tutto escluderlo. Ricordo un unica altra domanda che ebbi l improntitudine di fargli sul sequestro Moro ” Scusi Director ma in via Fani dove tutti i brigatisti sparano in modo maldestro e un solo sniper riesce a centrare i bersagli chi era veramente questo tiratore scelto ? ” ” Couldn t be talkative about that Christian
.” Non disse non lo so. Mi lanció uno sguardo che avrebbe traforato un muro. Sul 2 Agosto invece le cose col Secret Team sono più complesse ….il Secret Team fine anni settanta non esisteva più ma esistevano gli ex i quali avevano un solo Dio : non era il Presidente degli Stati Uniti non era il capo della Cia…era Theodore Shakley. Fra questi allora c era purtroppo anche Ed Wilson….la storia è troppo nota EW fine anni settanta si mette a trafficare C4 armi droga con i libici e compagnia …Theodore ha sempre negato di essere coinvolto ma certo non ne era disinformato.Quello che pochissimi sanno è che l allora già latitante Wilson a fine anni settanta si nascondeva in Italia tanto è vero che nel 1980 l assistente procuratore Larry Barcella (un grande magistrato che per primo e unico ne capì la pericolosità )lo incontró a Roma per trovare un accordo ma non se ne fece nulla Wilson pretendeva l immunità totale .Il ricordo che mi perseguiterá tutta la vita è la faccia stravolta di Shackley (mai visto così ) che nel suo ufficio romano ai primi del 1980 mi chiede : ” A Bologna c è qualcosa di speciale in questo periodo ?un congresso internazionale delegazioni arabe libiche ? “” Non mi risulta…perché ? ” risposi interdetto ” Wilson un mio ex collaboratore a fucking asshole un pazzo in queste settimane si è recato a Bologna più volte non capisco cosa ci sia andato a fare …” Io non ci detti peso a me quel nome non diceva nulla…con la consapevolezza di oggi dopo la scoperta del bravissimo Pellizzaro della pista palestinese e sapendo quanto i palestinesi erano amati da Gheddafi a cui Wilson vendette quintalate di C4 vengono i brividi .Solo grandi giornalisti investigativi come Pellizzaro Paradisi o Cucchiarelli potranno forse un giorno trovarci un nesso col 2 Agosto cosa che ,da italoamericano ,non mi auguro .
L ultima volta che vidi o meglio sentii Shackley fu nel giugno o giù di lì del 2002 .Da anni non si faceva vivo da tempo era fuori dall Agenzia mi giungevano echi delle sue battaglie legali il mito ,per quanto terribile ,si era ridotto a dover ricorrere agli avvocati .Quando squilló il cell e riconobbi la sua voce notai subito che era molto flebile ma soprattutto era molto strana inizió a divagare affettuosamente, mi chiese come stavano tanti comuni conoscenti che erano rimasti in Italia …lo Shackley che avevo conosciuto si faceva vivo solo per dare ordini o impartire compiti .A quel punto gli chiesi come stesse di salute mi erano arrivati echi preoccupanti in tal senso .Scoppiò a ridere di cuore ” Caro Christian sulla mia tomba vorrei fosse scritto : Forse non fu un eroe ma non fu mai patetico .Tutto a posto non ti preoccupare .E grazie , grazie CRISTIANO (non mi aveva mai nominato in italiano ) ,di tutto .”
Non ho mai capito perché mi avesse ringraziato forse perché per quel poco o medio che ho fatto non ho mai voluto nulla in cambio tanto meno soldi morí pochi mesi dopo. Forse fu il suo modo di congedarsi dalla vita telefonando alle pochissime persone che aveva stimato , il suo modo di congedarsi dall’ Inferno del mondo. Le cui fiamme per così tanto tempo e come nessun altro aveva alimentato.
Di Cristiano Lovatelli Ravarino